martedì 20 gennaio 2015

ESSERE NAPOLETANO E' MERAVIGLIOSO.

E' stato bello il 13 gennaio scorso leggere lo striscione, vedere la piazza pulita, ascoltare il brusio degli studenti seduti sulle panchine, osservare la serenità con cui si discuteva ai tavoli del vicino caffè letterario "Intra Moenia", attraversare il tratto di strada in assenza di traffico ed infine avviarsi lento pede verso via Tribunali dove le scoperte e le riscoperte non finiscono mai di meravigliare il camminatore assiduo. Mi passava per la mente una frase o meglio un'esclamazione interiore: " Genius Loci fa che sia sempre così".



Mura greche a Piazza Bellini  (Foto di Antonio Tortora)











 




Piazza Bellini, uno dei punti d'incontro della movida partenopea in pieno centro storico, a pochi passi dal Conservatorio di Musica San Pietro a Maiella già Real Collegio di Musica risalente all'800 e nato dall'unificazione dei quattro più antichi Conservatori di Napoli (Santa Maria di Loreto, Pietà dei Turchini, Sant'Onofrio a Capuana e Dei Poveri di Gesù Cristo) da qualche giorno é stata splendidamente decorata con uno striscione che fa riflettere.
Da estimatori indomabili e orgogliosi di vivere nella nostra città ci siamo compiaciuti perchè condividiamo pienamente e senza alcuna riserva il contenuto di questa splendida frase: "Essere napoletano è meraviglioso". C'è orgoglio, fierezza e passione dietro queste parole che fanno capire come la città può vivere, in qualunque momento, il proprio rinascimento che non può e non deve essere soltanto un mero slogan politico bensì può e deve costituire l'espressione di una volontà restauratrice di affermazione e di appartenenza. 

Lo Striscione di Piazza Bellini  (Foto di Antonio Tortora)


Nel triangolo rosso poi c'è scritto "sii turista nella tua città" ed è esattamente questo lo spirito con cui, anche un cittadino partenopeo sia pur abituato ormai da tempo al panorama urbano e antropologico in cui é costantemente immerso, deve inoltrarsi nei meandri della storia oltre che nelle vie e piazze della città. Stupore e meraviglia ci attendono nel corso degli innumerevoli e quotidiani viaggi che si possono fare attorno all'isolato dove abitiamo, nel centro del centro storico, nei quartieri che si espandono verso la collina del Vomero, fra le chiese e i monumenti, tra gli edifici storici e le fontane, sul lungomare e finanche nei quartieri a vocazione commerciale. Un plauso a chi ha esposto lo striscione. Almeno per una volta la protesta generica, cui tutti siamo ormai abituati, lascia il posto all'affermazione d un'idea di appartenenza a un territorio che non merita il trattamento cui è stato sottoposto negli ultimi 150 anni.


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